2 Dicembre, 2019

Papa Francesco: udienza ai giuristi

Venerdì 29 novembre Papa Francesco ha ricevuto in udienza i partecipanti al V Congresso del Centro Studi Rosario Livatino, intitolato al magistrato ucciso dalla mafia il 21 dicembre 1990. Ed è proprio riprendendo le parole del giurato siciliano che il pontefice ha espresso pochi ma efficaci concetti descrivendo in particolare i compiti del giurista:

[…] Rosario Livatino così descrive lo statuto morale di chi è chiamato ad amministrare la giustizia: «Egli altro non è che un dipendente dello Stato al quale è affidato lo specialissimo compito di applicare le leggi, che quella società si dà attraverso le proprie istituzioni». Tuttavia, si è venuta sempre più affermando una diversa chiave di lettura del ruolo del magistrato, secondo la quale quest’ultimo, «pur rimanendo identica la lettera della norma, possa utilizzare quello fra i suoi significati che meglio si attaglia al momento contingente» (Canicattì, 7 aprile 1984, in Il ruolo del Giudice nella società che cambia, a cura della Postulazione).

 

Francesco ha poi aggiunto una riflessione sull’ eutanasia riprendendo, ancora una volta, le parole di Rosario Livatino:

Livatino è un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro, e per l’attualità delle sue riflessioni. In una conferenza, riferendosi alla questione dell’eutanasia, e riprendendo le preoccupazioni che un parlamentare laico del tempo aveva per l’introduzione di un presunto diritto all’eutanasia, egli faceva questa osservazione: «Se l’opposizione del credente a questa legge si fonda sulla convinzione che la vita umana […] è dono divino che all’uomo non è lecito soffocare o interrompere, altrettanto motivata è l’opposizione del non credente che si fonda sulla convinzione che la vita sia tutelata dal diritto naturale, che nessun diritto positivo può violare o contraddire, dal momento che essa appartiene alla sfera dei beni “indisponibili”, che né i singoli né la collettività possono aggredire» (Canicattì, 30 aprile 1986, in Fede e diritto, a cura della Postulazione).

Il discorso integrale di Papa Francesco è pubblicato sul sito ufficiale del Vaticano