Il tirocinio è parte integrante del percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico quinquennale (Classe LM 85 bis) in Scienze della Formazione Primaria (SFP).
Esso offre al futuro laureato l’esperienza pratica formativa, il contatto diretto con il contesto scolastico che può avviare l’identificazione nel ruolo di insegnante, insieme a una conoscenza approfondita degli aspetti legislativi, organizzativi, educativi, didattico-metodologici e relazionali coinvolti nel processo formativo. Attraverso il tirocinio, lo studente in Scienze della Formazione Primaria è avviato alla professione docente e sviluppa uno spirito di iniziativa autonoma, solidamente sostenuto dalle attività svolte durante il percorso universitario.
Con il tirocinio lo studente può sperimentare la capacità di essere insegnante polivalente, integrando le strategie di insegnamento centrate su creatività, flessibilità e motivazione alla conoscenza con quelle orientate alla padronanza disciplinare.
A norma del DM 249/2010, le attività di tirocinio, per complessive 600 ore pari a 24 CFU, devono svilupparsi ampliandosi via via dal secondo anno di corso fino al quinto e devono concludersi con una relazione obbligatoria.
La discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio costituiscono, unitariamente, esame avente anche valore abilitante all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
Il Regolamento di tirocinio definisce le linee guida di riferimento di tutte le attività ad esso inerenti.
Il percorso di tirocinio si svolge dal secondo al quinto anno di Corso di laurea e inizia con un’assemblea plenaria obbligatoria nella quale viene illustrato il progetto di tirocinio annuale. Esso si articola in:
La relazione finale relativa all’esperienza di tirocinio formativo svolta nel V anno consiste nella progettazione, realizzazione e valutazione di un percorso didattico in una classe della scuola dell’infanzia o della scuola primaria, sulla base di un quadro teorico critico relativo alle questioni disciplinari metodologiche soggiacenti al lavoro didattico.
A norma del DM 249/2010, le attività di tirocinio devono essere svolte presso Istituzioni scolastiche accreditate dagli Uffici Scolastici Regionali e convenzionate con l’Università. Nell’ambito dell’Università Europea di Roma è prevista anche una parte di tirocinio in lingua inglese, che verrà svolta in scuole accreditate che presentano insegnamenti in lingua inglese a livello di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.
Per gli studenti che avessero già maturato una consistente esperienza di pratica didattica è previsto un riconoscimento delle ore da effettuare.
Articolazione del tirocinio durante il Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria (Classe LM 85 bis).
Anno di corso | Ore | CFU Infanzia | CFU Primaria | Totale CFU | Esito |
---|---|---|---|---|---|
II anno |
50 |
2 |
– |
2 |
Idoneità |
III anno |
150 |
2 |
4 |
6 |
Idoneità |
IV anno |
200 |
4 |
4 |
8 |
Idoneità |
V anno |
200 |
4 |
4 |
8 |
Idoneità |
Il tirocinio è seguito dai Tutor Organizzatori:
e dai Tutor Coordinatori:
Nel secondo anno di corso di laurea il tirocinio è focalizzato sulla scuola dell’infanzia e costituisce un’occasione iniziale per l’analisi del sistema scolastico, la raccolta documentale e lo svolgimento di alcune osservazioni in classe. Nel dettaglio sono previsti:
A. Momenti di tirocinio indiretto (25 ore) suddiviso in:
B. Momenti di tirocinio diretto nella scuola dell’infanzia (25 ore)
Attraverso l’inserimento nelle quotidiane attività scolastiche, lo studente (in coerenza con i temi del tirocinio indiretto) ha la possibilità di osservare:
Lo svolgimento del tirocinio diretto sarà inoltre occasione per raccogliere ed analizzare la documentazione ufficiale dell’Istituto accogliente.
Allo studente sono forniti specifici strumenti strutturati o semi-strutturati per la conduzione di osservazioni sistematiche e, laddove possibile, per la conduzione di interviste semi-strutturate a figure di sistema e/o all’insegnante tutor accogliente.
L’analisi della documentazione raccolta e l’interpretazione dei dati di osservazione costituiscono aspetti importanti attorno ai quali costruire la relazione conclusiva del secondo anno di tirocinio.
Le attività di tirocinio sono svolte nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e consistono in:
A. Momenti di tirocinio indiretto (60 ore);
B. Momenti di tirocinio diretto (90 ore, di cui 60 nella scuola primaria e 30 nella scuola dell’infanzia)
Il tirocinio è finalizzato ad una progressiva maturazione di competenze didattiche da parte dello studente, attraverso momenti osservativi e momenti di lavoro attivo in situazione guidata, ovvero sotto la supervisione e la guida del tutor accogliente che consentono allo studente l’approfondimento della conoscenza di tutti gli aspetti legati alla programmazione didattica ed alla valutazione.
Attraverso l’inserimento nelle quotidiane attività scolastiche lo studente ha la possibilità di osservare e di riflettere su:
Lo svolgimento del tirocinio diretto rappresenta inoltre occasione per raccogliere ed analizzare alcuni documenti ufficiali dell’Istituto accogliente.
Allo studente sono forniti specifici strumenti strutturati o semi-strutturati finalizzati ad orientare le attività svolte ed a indirizzare la riflessione su aspetti significativi per la professione docente.
L’analisi della documentazione raccolta, l’interpretazione dei dati di osservazione e la riflessione sulle attività svolte costituiscono aspetti centrali attorno ai quali costruire la relazione conclusiva del terzo anno di tirocinio.
Il tirocinio diretto svolto nel IV anno di corso di laurea è finalizzato ad una progressiva maturazione di competenze didattiche da parte dello studente.
Le attività di tirocinio sono svolte nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e consistono in:
A. Momenti di tirocinio indiretto (80 ore);
B. Momenti di tirocinio diretto (120 ore, di cui 60 nella scuola primaria e 60 nella scuola dell’infanzia).
Esso prevede tre fasi:
Attraverso l’inserimento nelle quotidiane attività scolastiche lo studente ha la possibilità di:
Lo studente utilizzerà degli schemi-guida per la progettazione e valutazione degli itinerari didattici che costituiranno parte integrante del percorso di tirocinio del IV anno.
Il tirocinio diretto svolto nel quinto anno di corso di laurea è finalizzato alla redazione della Relazione Finale che sarà parte integrante della tesi di laurea e per tale motivo si consiglia sia correlata all’argomento della tesi (laddove possibile).
Le attività di tirocinio sono svolte nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e consistono in:
A. Momenti di tirocinio indiretto (80 ore);
B. Momenti di tirocinio diretto (120 ore, di cui 60 nella scuola primaria e 60 nella scuola dell’infanzia).
Esso prevede il raggiungimento delle seguenti competenze, valide sia per la scuola dell’infanzia, sia per la scuola primaria:
Il tirocinio diretto del quinto anno prevede, inoltre: