Francesca Di Biasio

È incredibile quanto sia cambiata la mia vita in questi 4 anni. Riflettendo sul mio percorso presso la Residenza UER , mi sento grata per le esperienze indimenticabili e le connessioni durature che ho formato durante questo periodo. Nel corso di questi anni, ho imparato molto più di quanto immaginassi. La residenza non è stata, e non è, solo un luogo dove ho dormito e studiato, ma un terreno fertile per amicizie che ora definisco come una famiglia. Abbiamo condiviso molte gioie, superato esami difficili insieme e imparato a sostenerci a vicenda in ogni situazione!. Ho avuto l’opportunità di partecipare a eventi culturali e fare esperienze che hanno arricchito il mio bagaglio personale. Ogni momento vissuto qui ha contribuito a formare il quadro di chi sono diventata oggi!. Quattro anni in Residenza UER possono sembrare un lasso di tempo breve, ma ogni giorno è stato un tassello prezioso nel mosaico della mia crescita personale!

Daniela Maria Venturi

Fin da subito, dal primo giorno, all’interno della Residenza UER ho trovato persone disponibili, persone che ti spronano e ti incoraggiano a provare cose nuove ma che ti accompagnano anche durante il percorso, un po’ come quando si impara ad andare in bici, all’inizio c’è qualcuno che sostiene e poi ad un certo punto riesci ad andare da sola. Io la considero un po’ come una grande casa, in questa casa c’è sempre qualcuno che è lì ad aprirti il cancello quando torni la sera tardi e persone che lavorano intorno a noi e per noi sempre disponibili nel venire incontro alle nostre esigenze, le persone stesse che vivono qui si impegnano a integrarti il più possibile, ognuno fa la sua parte ed è questo che secondo me costituisce la Residenza UER, una comunità di persone che lavora ogni giorno per crescere e migliorarsi a vicenda. Le attività proposte sono di tutti i tipi: dalle serate cinema, al thè delle cinque, dai giochi a squadre, dove si ha l’opportunità di conoscere meglio il resto dei residenti, ai tour in giro per Roma, dalle cene eleganti a quelle a tema e tanto altro, insomma, di sicuro non ci si annoia.

Spero che le mie parole siano utili a qualcuno e auguro a chi intraprenderà questo viaggio una bella esperienza.

Andrea Maugeri

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”

Con queste poche parole, uno dei miei autori preferiti ha illuminato il significato più profondo di questa lunga, seppur unica, esperienza. Ogni giorno qui, nella Residenza, avvolti dal calore della comunità, ci troviamo di fronte a incontri e sfide che ci spingono a superare le nostre limitazioni, ad abbracciare la bellezza della diversità e ad accogliere il cambiamento con apertura e consapevolezza.

Ho trascorso quattro anni all’interno della Residenza UER, e sono orgoglioso di condividere che questa esperienza va ben oltre il semplice trovare un tetto sotto cui dormire. Qui, abbiamo creato un ambiente in cui la crescita personale, l’apprendimento e la connessione con gli altri sono al centro di tutto. È in questo luogo che affrontiamo insieme l’ansia del giorno successivo, trovando conforto e sostegno reciproco. È qui che, al calar della sera, condividiamo risate e scherzi con persone che fino a pochi giorni prima erano sconosciute, diventando poi compagni di vita insostituibili. In questa residenza, da giovani studenti ci trasformiamo in uomini e donne maturi.

E così, mentre ci immergiamo nei meandri della vita universitaria, portiamo con noi non solo bagagli materiali, ma anche il bagaglio prezioso di speranze, sogni e consapevolezza che solo un viaggio dentro e fuori di sé può offrire.

PROCESSO DI AMMISSIONE

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