Turismo e beni culturali Formazione Continua Online
Inizio: 16 Settembre 2022 Durata: 8 ore CFU/CFI: 1

Nel campo dei beni culturali, diverse iniziative sono focalizzate sulla sostenibilità, al fine di sostituire metodi, prodotti e approcci legati alla fruizione con sistemi capaci di combinare la sicurezza per l’operatore, la sostenibilità ambientale e economica. Il laboratorio intende mettere i partecipanti in condizione di approfondire le eccellenze attualmente disponibili nel settore e pronte ad essere trasferite sul mercato.

Il laboratorio, gestito in modalità co-working, permetterà di analizzare applicazioni reali per costruire un sinergico confronto di esperienze tra docenti e partecipanti con l’obiettivo del problem solving. Attraverso la riflessione concreta e costruttiva sui casi di studio, scelti per favorire la discussione e lo sviluppo congiunto di idee, troveranno risposta le domande poste in partenza e sarà possibile individuare percorsi di innovazione possibili e replicabili nel contesto professionale in cui opera ciascun partecipante.

Si approfondiranno le nuove prospettive per la fruizione responsabile e sostenibile del patrimonio culturale, la gestione durevole dei Beni Culturali e le opportunità che la trasformazione digitale può offrire per assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione per un pubblico sempre più esigente.

A chi si rivolge

L’iniziativa si rivolge a manager e professionisti pubblici e privati che operano nel settore dei Beni Culturali.

Date svolgimento

  • Venerdì 16 Settembre 2022
  • Sabato 17 Settembre 2022

Numero partecipanti

Minimo 5 – massimo 15

Docenti

Ilaria Benedetti
Ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Economia, Ingegneria Società e Impresa (DEIM) in Statistica Economica. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Economia Statistica e Sostenibilità presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Per l’a.a. 2019/2020 è titolare del corso in Statistica Economica per il corso di laurea triennale in Economia Aziendale del DEIM presso la sede di Viterbo e Civitavecchia. Collabora con la regione Lazio tramite la partecipazione ad un progetto di ricerca “LODINET LOcalDIgitalNET– Eccellenze in digitale” il cui obiettivo è la sperimentazione di un modello di sviluppo territoriale sulla valorizzazione delle risorse locali culturali, produttive, enogastronomiche, artistiche e paesaggistiche. Inoltre, collabora con EUROSTAT tramite la partecipazione ad un progetto di ricerca “COMmunicating UNcertainty In Key Official Statistics (COMUNIKOS)” finalizzato alla comunicazione dell’incertezza nelle stime di Statistica ufficiali. I principali ambiti di ricerca
riguardano il calcolo di indici dei prezzi spaziali tramite l’uso dei big data, studio del benessere soggettivo e applicazione di frontiere stocastiche per l’analisi della sostenibilità. Membro della Società Italiana di Statistica e del Centro di ricerca interuniversitario Camillo Dagum.

Simona Sterpa
Ha maturato una esperienza ventennale nel campo della valorizzazione del settore culturale con numerose pubblicazioni realizzate negli ambiti dell’archeologia, del turismo e della museologia. Guida turistica ufficiale sin dal 2000, negli ultimi dieci anni si è specializzata nell’organizzazione, direzione e sviluppo di progetti per la gestione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale in Italia e all’estero, grazie anche all’importante esperienza di studio e lavoro in Spagna, dove ha trascorso circa dieci anni di vita, ivi collaborando con Istituzioni culturali statali, come il Museo Archeologico Regionale di Alcalà de Henares (Madrid), e imprese private. Rientrata in Italia nel 2015, la dott.ssa ha iniziato collaborazioni con aziende private, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale per la valorizzazione di siti archeologici e culturali. Fortemente impegnata anche nella valorizzazione del patrimonio culturale e turistico presso la comunità, attraverso l’organizzazione e realizzazione di laboratori didattici, progetti di alternanza scuola– lavoro e lezioni di approfondimento e sostegno in collaborazione con i maggiori istituti scolastici di Viterbo.

Andrea Macchia
Ricercatore presso l’Università della Calabria e docente a contratto per la Sapienza, Università di Roma e per l’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Esperto in Chimica applicata alla conservazione dei Beni Culturali, da diversi anni svolge ricerca nell’ambito della Green Conservation, in particolare nella sostituzione di metodi e prodotti altamente dannosi utilizzati nel settore con metodi più sicuri, rispettosi per l’operatore e l’ambiente. Presidente dell’Organizzazione YOCOCU – YOuth in COnservation of CUltural Heritage APS, ideatore e chair della conferenza Green Conservation of Cultural Heritage, giunta nel 2019 alla terza edizione (Porto, Ottobre 2019) e di diverse iniziative in ambito nazionale e internazionale dedicate alla promozione e all’aggiornamento professionale nel settore dei Beni Culturali. Divulgatore scientifico, impiegato nella sensibilizzazione e nella comunicazione delle materie scientifiche partendo dal sistema bene culturale, nonché esperto di nuove forme di integrazione tra territorio e bene culturale al fine di promuovere una green economy nel settore.
Autore di numerosi articoli su rivista nazionale e internazionale, editore di diversi volumi nei suddetti temi, è curatore della collana “La materia della Bellezza” Aracne Editore.

Al termine del corso otterrai


  • 1 CFU

  • Attestato
  • Costo

    Euro 190 IVA inclusa

    Si prevedono condizioni vantaggiose nei seguenti casi:

    • costo di Euro 150 IVA inclusa per ciascun laboratorio per tutti gli iscritti fino al compimento del 30° anno di età
    • costo di Euro 150 IVA inclusa per ciascun laboratorio in caso di iscrizione contemporanea a un numero di laboratori da 5 a 10 – condizione applicabile anche nel caso di imprese e pubbliche amministrazioni che iscrivano contemporaneamente più dipendenti (es. iscrizione di un dipendente a 2 laboratori e di un altro dipendente a 3 laboratori)
    • costo di Euro 170 IVA inclusa per ciascun laboratorio in caso di iscrizione contemporanea a un numero di laboratori da 2 a 4 – condizione applicabile anche nel caso di imprese e pubbliche amministrazioni che iscrivano contemporaneamente più dipendenti (es. iscrizione di un dipendente a 1 laboratorio e di un altro dipendente a 2 laboratori).

    *Al costo del corso vanno sommati 16€ per la marca da bollo prevista per il pagamento del MAV

     

    Sportello FundServices@

    Le aziende che ricorrono a questo servizio possono godere di una copertura dei costi del corso. Scopri di più

    Iscriviti al corso

    Per iscriversi seguire le istruzioni

    Materiali didattici

    Il materiale didattico del corso sarà disponibile sulla piattaforma didattica Corsi UER

    Richiedi informazioni su questo corso

      Utilizzeremo il tuo numero di telefono esclusivamente per organizzare la tua partecipazione al corso e per fornirti le informazioni necessarie per non perdere i benefici da te conseguiti

      Ho letto e compreso l'informativa*

      *informazione richiesta

      Programma

      Prima Parte (4 ore)

      • Il valore del capitale legato alla pluralità e alla varietà di patrimoni culturali, naturali e antropologici che si esprimono attraverso i saperi, i talenti e le tradizioni.
      • Gestione durevole e fruizione sostenibile del patrimonio culturale: la sostenibilità come leva di sviluppo economico collegato alla fruizione dei beni culturali, alla mobilità intermodale e “dolce”, alla sostenibilità economica e territoriale, all’innovazione di prodotti turistici. (2 ore – Ilaria Benedetti)
      • Come utilizzare le differenti forme di fruizione di un bene culturale, al fine di promuovere una economia sostenibile per un territorio e farlo conoscere sotto i molteplici punti di vista. Le prospettive innovative: dalla visita guidata classica allo storytelling, dalle conferenze scientifico-divulgative ai laboratori didattici, dalla formazione alla didattica digitale. ∙ Casi di studio e discussione:
        • “Dal Palazzo Farnese di Caprarola al Bosco Sacro/Dei Mostri di Bomarzo passando per il Museo Nazionale Etrusco di Viterbo della Rocca Albornoz” – Tre differenti esempi di metodi di divulgazione e fruizione del patrimonio culturale;
        • “ Il Progetto Lovely Norchia” – un progetto in cui soggetti pubblici e privati fanno rete per la riqualificazione di una delle aree archeologiche e paesaggistiche tra le più particolari della provincia di Viterbo.

        (2 ore – Docente Simona Sterpa)


      Seconda parte (4 ore)

      • Strumenti innovativi per il restauro e la conservazione dei beni culturali.
      • Nuove tecnologie per la fruizione sostenibile.
      • Caso di studio e discussione: Green conservation of cultural heritage – L’esperienza di YOCOCU – YOuth in COnservation of CUltural heritage. Strategie di intervento per un settore dei beni culturali sostenibile.


      Test di verifica delle competenze acquisite