Turismo e beni culturali Formazione Continua Online
Inizio: 6 Maggio 2022 Durata: 8 ore CFU/CFI: 1

Nei beni culturali e nel restauro è oramai consolidata la prassi di procedere con indagini diagnostiche, possibilmente non invasive per immagini, per ottenere il maggior numero di informazioni possibili sull’opera d’arte. Conoscere i materiali originali, le tecniche di realizzazione e costruzione e lo stato di conservazione è fondamentale per supportare l’attribuzione e per indirizzare al meglio gli interventi conservativi e di restauro.

Il Laboratorio consentirà di apprendere le basi della diagnostica per immagini innovativa che prevede nello specifico l’uso della Hypercolorimetric Multispectral Imaging (HMI) messa a punto dalla società Profilocolore Srl di Roma. Saranno descritte le applicazioni di questa tecnica su varie tipologie di opere d’arte tra cui dipinti su tela e tavola, dipinti murali, opere polimateriche di carattere antropologico.

Saranno mostrate e discusse le molteplici potenzialità di questa tecnica innovativa per ottenere informazioni sui materiali costitutivi, sulla loro mappatura, sugli interventi di restauro subiti dall’opera nel tempo, ecc.

Il Laboratorio, inoltre, prevede una parte di divulgazione dei risultati ottenuti dalla diagnostica per immagini sopra indicata nell’ambito museale.

A chi si rivolge

L’iniziativa si rivolge a manager e professionisti pubblici e privati che operano nel settore dei Beni Culturali e nell’ambito museale.

Date svolgimento

Il laboratorio sarà tenuto su piattaforma online

  • Venerdì 6 Maggio 2022
  • Sabato 7 Maggio 2022

Numero partecipanti

Minimo 5 – massimo 15

Docenti

Claudia Pelosi
Laureata in Chimica presso l’Università degli Studi di Perugia, attualmente ricercatore di ruolo presso l’Università degli Studi della Tuscia dove insegna Diagnostica e Spettroscopia per i Beni Culturali, Chimica del Restauro e Laboratorio di Scienza dei Materiali. É responsabile scientifico del Laboratorio di Diagnostica e Scienza dei Materiali “Michele Cordaro”. É co-autrice di 68 pubblicazioni scientifiche indicizzate Scopus (ID: 22836449900, H-index=15), per la maggior parte nell’ambito Cultural Heritage and Materials Science.

Luca Lanteri
Laureato in Conservazione dei Beni Culturali, PhD presso l’Università degli Studi di Zaragoza (Spagna), docente a contratto di Informatica applicata ai Beni Culturali presso l’Università degli Studi della Tuscia. E’ autore di numerose pubblicazioni soprattutto nel settore delle applicazioni fotogrammetriche per i Beni Culturali e della documentazione multispettrale 3D per opere d’arte (dipinti e sculture). Ha partecipato a progetti nazionali e internazionali dell’Università della Tuscia e per il progetto ADAMO del DTC ha lavorato con un assegno di ricerca mettendo a punto un sistema fotogrammetrico innovativo per la realizzazione di modelli 3D multispettrali di opere scultoree. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Heritage.

Claudia Colantonio
Laureata in Scienze e Tecnologie per la conservazione dei Beni Culturali presso l’Università “Sapienza” di Roma e attualmente dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Tuscia. Si occupa di nuove applicazioni di tecnologie imaging e della loro integrazione per la diagnostica non invasiva delle opere d’arte ai fini del loro monitoraggio e programmazione degli interventi conservativi.

Al termine del corso otterrai


  • 1 CFU

  • Attestato
  • Costo

    Euro 190 IVA inclusa

    Si prevedono condizioni vantaggiose nei seguenti casi:

    • costo di Euro 150 IVA inclusa per ciascun laboratorio per tutti gli iscritti fino al compimento del 30° anno di età
    • costo di Euro 150 IVA inclusa per ciascun laboratorio in caso di iscrizione contemporanea a un numero di laboratori da 5 a 10 – condizione applicabile anche nel caso di imprese e pubbliche amministrazioni che iscrivano contemporaneamente più dipendenti (es. iscrizione di un dipendente a 2 laboratori e di un altro dipendente a 3 laboratori)
    • costo di Euro 170 IVA inclusa per ciascun laboratorio in caso di iscrizione contemporanea a un numero di laboratori da 2 a 4 – condizione applicabile anche nel caso di imprese e pubbliche amministrazioni che iscrivano contemporaneamente più dipendenti (es. iscrizione di un dipendente a 1 laboratorio e di un altro dipendente a 2 laboratori).

     

    Sportello FundServices@

    Le aziende che ricorrono a questo servizio possono godere di una copertura dei costi del corso. Scopri di più

    Iscriviti al corso

    Per iscriversi seguire le istruzioni

    Materiali didattici

    Il laboratorio sarà tenuto su piattaforma online

    Il materiale didattico del corso sarà disponibile sulla piattaforma didattica Corsi UER

    Richiedi informazioni su questo corso

      Utilizzeremo il tuo numero di telefono esclusivamente per organizzare la tua partecipazione al corso e per fornirti le informazioni necessarie per non perdere i benefici da te conseguiti

      Ho letto e compreso l'informativa*

      *informazione richiesta

      Programma

      Giorno 1 (4 ore – Docenti Claudia Pelosi e Claudia Colantonio)

      • Tecniche di indagine diagnostica per immagini nei Beni Culturali: lo stato dell’arte
      • La tecnica Hypercolorimetric Multispectral Imaging di Profilocolore: principi e potenzialità.
      • Casi di studio e discussione:
        • “La Crocifissione” del Museo Colle del Duomo a Viterbo, controversie attributive e ruolo della diagnostica – Verrà descritto il lavoro diagnostico, non invasivo, eseguito sulla tavola dipinta attribuita a Michelangelo Buonarroti e di come la diagnostica ha supportato le ipotesi degli storici e degli storici dell’arte.
        • “La Resurrezione di Cristo” di Andrea Mantegna presso l’Accademia Carrara di Bergamo – Anche in questo caso sarà riportata l’esperienza di acquisizione HMI sulla tavola dipinta attribuita al grande maestro del Rinascimento italiano e del supporto fornito alla restauratrice durante l’intervento sull’opera.


      Giorno 2 (4 ore – Docente Luca Lanteri)

      • La fotogrammetria digitale come tecnica per ottenere modelli 3D
      • La realizzazione di modelli digitali 3D multispettrali
      • Creazione di ambienti virtuali per la divulgazione nel museo dei risultati delle indagini diagnostiche
      • Casi di studio e discussione:
        • “Tapa e copricapo” oggetti conservati presso il Museo della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Picpus) a Roma. Si tratta di oggetti etnografici costituiti di materiali vari (coloranti naturali, corteccia, piume di uccelli).
        • “L’esperienza del Museo Colle del Duomo a Viterbo” – Illustrazione di un caso esemplificativo proposto nel Museo Colle del Domo di Viterbo all’interno di una delle sale espositive.


      Test di verifica delle competenze acquisite